La nostra gita è cominciata alle 9 di mattina, con pick up nella medina di Marrakech. Atiq, il nostro autista, è un uomo piacevolissimo, pacato e disponibile. Da appassionati di fotografia ci fermiamo spesso ad ammirare il paesaggio montuoso dell'atlante. La macchina si ferma quando lo decidiamo noi, ammiriamo il lago artificiale e le catapecchie dei pastori con le capre. La valle è suggestiva, predomina il rosso della terra argillosa (e non è un caso se nei villaggi si producono i vasi di tajine, di invenzione berbera). La prima sosta è in un villaggio berbero dove si svolge il mercato settimanale (che, se non ho capito male, è solo il sabato: se per caso state scegliendo un giorno per pianificare la vostra gita, vi consiglio di farla in questo momento della settimana): veniamo avvolti da venditori, voci e mercanzia (per lo più ortaggi, e l'abbondanza è pazzesca!). Atiq ci compra delle clementine a buon prezzo. Potete farlo anche voi: andate da un venditore e mettetene sette sul piatto (Sarà felice di vendervele a soli 5 dh - 50 centesimi). Giriamo e saliamo di nuovo in macchina fino a Ijoukak, dove ci viene incontro la nostra guida (che abita lì), di nome Said. Said è un giovane di 23 anni, parla inglese ed è affabile e scherzoso. Approfittate per fargli domande di ogni sorta, sia sul villaggio che sulla sua famiglia, e sarà orgoglioso di raccontarvi. Facciamo un carinissimo giro a Ioukak nei due villaggi principali, passando per un boschetto e attraversando un ponte levatoio (proprio così!) su un torrente. Dopo il giro, si viene accolti nella casa della sua famiglia e introdotti nella stanza dove si trova il forno: una signora ci prepara il pane sotto gli occhi. Dieci minuti e condividiamo un pane gigante e squisito. Nell'attesa qualcuno ci ha preparato la colazione (sì, sono le 11.30, e ci viene offerta un'ottima colazione! - nonostante quella già fatta in Riad): facciamo una sosta per mangiare e ripartiamo. Con la macchina raggiungiamo la spettacolare moschea di Tinmel, una delle uniche due visitabili in Marocco (l'altra si trova a Casablanca), nonché luogo storico e monumentale, risalente al XII secolo (uno degli edifici più antichi di arte islamica marocchina!). Una guida ci offre qualche spiegazione. Abbiamo il tempo per fare le nostre foto, per mangiare una clementina, e ripartire. Said e Atiq ci portano in un'altra frazione del villaggio di Ijoukak, a vedere come si producono i vasi di tajine. Le donne al fiume lavano i loro vestiti e li lasciano asciugare al sole; l'atmosfera e l'aria familiare sono incantevoli. Il villaggio è davvero semplice, composto da poche abitazioni e abitato da molti gatti. Veniamo condotti nella capanna del vasaio, osserviamo le sue mani sul tornio e la creazione dei vasi. Se volete, è la vostra buona occasione per provare! Se lo fate, vi consigliamo di lasciare almeno 20 dh (2 euro) di mancia al vasaio (in cambio di un sorriso impagabile!). Rimontiamo in macchina e andiamo a pranzo (ore 14.30 circa), tornando al villaggio dove abita Said. Ci laviamo le mani alla maniera berbera, con una ciotola in salotto e nel frattempo ci viene portata un'ottima tajine al pollo accompagnata da insalata marocchina. Noi non avevamo fame: ciononostante, abbiamo divorato tutto!
alle 15.30 circa è il momento di risalire in macchina per tornare a Marrakech (circa 2-3 ore di viaggio), al punto dove siamo stati prelevati. Vi consigliamo di lasciare qualche dirham di mancia sia a Said che a Atiq (loro non si aspettano niente, ma vi renderete conto che se lo meritano davvero!), entrambi affettuosissimi. Non vi resta che provare!
I am so grateful for getting the experience of visiting Saids family and village. Said is so nice, guided us through this cultural experience that shows the real life in the mountains. Everyone we met where very friendly and I recommend this tour if you want to meet these people, learn about culture and find out about the actual life in the mountains. The food was great and all prepared by Saids mother. The market was also a nice experience, as well as the drive and the view from the road. Huge thank you Said!