16 Mar 2019
Sono stata a NY per la prima volta dal 2 al 7 marzo del 2019 con una amica.
Sono partita da Bari con Alitalia facendo scalo a Roma e poi volo diretto. Già in aeroporto JFK, l'accoglienza dell'agenzia Opentour è stata ottima. Nonostante l'attesa di oltre 90 minuti per ottemperare alle operazioni di dogana, l'autista è rimasto lì ad attenderci e ci ha accolte sorridente. Trasferite senza problemi in albergo, lì subito, dopo ci ha contattate personalmente una responsabile dell'agenzia, lasciandoci il suo recapito telefonico personale con reperibilità h24. Il tutto ovviamente in lingua italiana, nonostante lei fosse di origine cubana. Subito dopo siamo state libere di girare la città e di andare a cena da sole. L'indomani mattina, puntualissimo, un autista cortesissimo e una guida italiana preparatissima e gentilissima di nome Daniela (che poi scopriremo essere laureata in architettura) ci ha portate alla scoperta del nord di Manhattan e di Harlem, fino al famoso Teatro Apollo che ha tenuto a battesimo mostri sacri della musica come Michael Jackson, Ella Fitzgerald e Aretha Franklyn. Poi, una emozione "divina" nel partecipare ad una vera Messa Battista con il tradizionale coro Gospel (non come quelli che vediamo di solito in TV) che ci ha fatte immergere nella vita reale degli afro-americani. Prima avevamo visitato anche la Columbia University e la Cattedrale di St. John. Alla fine della messa, di corsa su un battello per andare a Ellis Island per il pranzo e la visita alla nota statua della Libertà. Daniela è stata una guida eccezionale, simpatica, disponibile, preparata e pronta a rispondere a tutte le nostre curiosità. Un grazie a lei e a tutti coloro che fanno questo mestiere non per guadagnare ma, per la voglia di farlo e che ti fanno amare ciò che vedi per la prima volta attraverso i loro occhi che non smettono mai di meravigliarsi.
La sera a cena, al Bubba Gump (in Time Square) ci ha accompagnati un'altra guida meravigliosa: Andrea Priorelli. Un ragazzo non solo preparatissimo e simpaticissimo ma anch'egli con più lauree e specializzazioni e una storia personale che ci ha prese talmente tanto nel racconto, tanto da stupirci, meglio di un film di Hollywood. Con lui si è creato un immediato feeling. Sembrava ci conoscessimo da anni ed è stata una serata meravigliosa. Lo avremmo rincontrato giorni dopo. Anche a lui va il nostro ringraziamento per averci fatte sentire a nostro agio e per averci raccontato storie inedite su NY e averci fatto scoprire luoghi incantati.
L'indomani altra guida molto smart e soprattutto molto multitasking (guida, esperto di cinema, fotografo, cuoco, navigatore, conoscitore di lingue e dialetti strani, papà di 5 figli sparsi per il mondo :-) ): Sergio Crivellari. Un uomo, una garanzia, diremmo in Italia! Simpaticissimo, una fonte inesauribile di notizie di ogni genere. Sa tutto sul cinema. Conosce le abitazioni di tutti i vip americani e ti porta a scoprire i luoghi dove sono stati girati un sacco di film o, mentre cammini lungo le strade di NY, ti fa vedere dove sono i set e come li puoi individuare. Ti scatta delle fotografie professionali con la luce giusta e dal punto di vista corretto. Il tutto in una piacevolissima chiacchierata conoscitiva della NY che non immagini neanche possa esistere e che scopri solo se hai una guida come lui. Quello che ti dice non è scritto da nessuna parte. Durante il suo tour abbiamo visto il Lincoln Center, Il Central Park con il mosaico dedicato a John Lennon assassinato, ci siamo fatti una bellissima passeggiata in cui abbiamo avuto il piacere di scambiare una chiacchierata con dei poliziotti che ci hanno fatte persino entrare nella loro automobile di servizio (una Smart), alquanto piccola commisurata alla stazza degli stessi agenti. La visita è poi proseguita per Little Italy fino al confine con Chinatown fino alla punta est per ammirare il ponte di Manhattan, Battery Park e risalire verso il World Trade Center per arrivare al meraviglioso Chelsea Market, dove consiglio caldamente di pranzare a base di pesce, in particolare aragoste.
In serata abbiamo fatto la visita più emozionante: NY by night. Qui, la guida che ci ha accompagnate, questa volta assieme ad un'altra famiglia del nord Italia, non si è mostrata subito molto disponibile, anzi, più volte, quasi demotivato, rimarcava il fatto di dover lavorare di sera per accompagnarci e nella spiegazione ripeteva sempre gli stessi concetti. Il suo nome, Fabrizio, però è stato ampiamente dimenticato poco dopo, dalla visione dello splendido panorama dato dalla visione inebriante offerta dal Top of the Rock e dal Ponte di Verrazzano fino a Brooklyn. A bordo del traghetto lo skyline di NY ti lascia senza fiato e dimentichi i -2 gradi che ci sono fuori.
I giorni rimasti li abbiamo trascorsi visitando sempre con Sergio i quartieri del Bronx, Queens e Brooklyn; la Gran Central Station e curiosità assoluta il quartiere degli ebrei ortodossi, nel quale scopri realtà che non immagini possano ancora esistere. Capisci come le donne ebree ortodosse siano sacrificate, secondo il nostro punto di vista ad una vita, di sacrificio perenne.
A cena accompagnati dal cordiale Andrea al ristorante giapponese Benihana, per lo spettacolo degli chef-giocolieri, maestri nell'uso dei coltelli, si dimostra essere di nuovo una “reunion fra amici di lunga data” e finisce in tante risate e lunghi addii.
Il giorno seguente partenza per Roma e rientro a casa... purtroppo!
Ci hanno accompagnate in aeroporto in Limousine! - Così, già tristi per il rientro obbligato, ci hanno fatto venire ancora di più, la voglia di tornare prima possibile. -
Unica pecca di questo viaggio è stato l'albergo.
In sé non affatto brutto ma, a noi è capitata una stanza all'ottavo piano. Molto spaziosa e con letti over size molto comodi estremamente rumorosa. Ci hanno fornite, infatti, di tappi per le orecchie già in dotazione sui comodini. L'hotel è il Night Time Square. La moquette ovunque, inoltre, per chi ha problemi di allergie crea qualche disguido poiché l'igiene quotidiana non è il massimo nonostante la biancheria da letto e gli asciugamani vengano sostituiti quotidianamente.
Bagno piccolissimo e con la finestra non insonorizzata come le altre che addirittura non si chiudeva bene. Lì dentro c'era sempre freddissimo.
Per il resto, il soggiorno da 10 e lode.
P.S. Ricordatevi che i prezzi di NY sono sempre esclusi IVA e mance.
Florinda Basile