27 Aug 2022
Occasione persa, tempo e denaro sprecati. Salvo precise indicazioni e specifiche giornate, il biglietto che si acquista a dodici euro non prevede una visita guidata, ma solo una camminata accompagnata. Il biglietto consente l'ingresso al Vittoriano, al museo del Risorgimento e a Palazzo Venezia.
Detto questo, che per me era chiaro fin dall'inizio, trovo inaccettabile l'organizzazione di questa "scorta" che viene assegnata a un gruppo eterogeneo e multilingue di turisti, in gran parte disinformato. La camminata è a passo veloce: inevitabile pensare a marcia e parate di triste memoria riferite all'inquilino che ha reso celebre il palazzo più di quanto abbiano fatto pontefici, cardinali e ambasciatori. L'addetta che ha imposto il ritmo della camminata nel pomeriggio del 26 agosto - denunciarlo pubblicamente non vuole essere una gogna, ma uno stimolo a migliorare il servizio - è apparsa poco preparata (disorientata di fronte all'unica domanda ricevuta) e allarmata all'idea di fare qualsiasi riferimento al fascismo e a Benito Mussolini. Le imminenti elezioni politiche e la necessità di evitare commenti o questioni non possono giustificare un simile atteggiamento di fronte a un periodo che, comunque la si pensi, ha segnato la storia italiana. Non è accettabile che neppure in merito al celebre balcone dei proclami la "non guida" spenda due parole. Così come non è ammissibile non fornisca informazioni su autori dei quadri, degli affreschi, di alcune opere esposte, non racconti aneddoti. Ed è impensabile che le frasi smozzicate elargite con parsimonia siano esclusivamente in italiano.
A mio avviso, l'organizzazione di queste camminate accompagnate deve essere rivista.