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25 Sep 2024
Diario di viaggio Zanzibar
Ciao a tutti,
Questa è la seconda parte del diario di viaggio a Zanzibar con mia moglie.
Arrivati a Paje da Nungwi in taxi, poco meno di 2 ore per 40$, per trascorrere la seconda settimana. Si attraversa l’interno di Zanzibar, con tanti villaggi lungo la strada, non ci si annoia.
Prima che mi dimentico, siamo partiti con repellenti per zanzare e creme per le punture, ebbene nemmeno una zanzara, zero assoluto anche se tutti gli hotel hanno la zanzariera. Il clima va dai 27 ai 29 gradi, a Paje ben sopportati perché c’è sempre il vento, ma non fastidioso anzi piacevole.
Paje e’ più piccola di Nungwi, c’è meno turismo e a noi va bene, e’ un turismo più internazionale, molti che fanno kitesurf e un po’ rompono. Anche qui Masai, massaggi e beach boys ma meno fastidiosi.
La particolarità del sud/est sono le maree molto ben evidenti, quando c’è la bassa marea si può arrivare fino al reef, circa 2/2,5 km, noi l’abbiamo fatto e si vedono ricci , stelle marine, polipi, pescatori e donne intente a coltivare e raccogliere delle alghe per fare saponi, detergenti, creme. Mi raccomando le scarpe se non volete essere punti o tagliarvi sul reef.
Anche a Paje spiaggia lunghissima da fare con la bassa marea, per sapere gli orari ci sono dei siti specializzati che ti dicono ogni giorno a che ora ci sono, dal momento che non è sempre la stessa.
Bagni: a Nungwi c’è più possibilità mentre qui lo puoi fare a metà delle 2 maree, quando sale e quando scende, comunque tutti i giorni sia al mattino che al pomeriggio.
A metà/centro di Nungwi c’è una via sterrata, proprio dietro gli hotel, piena di negozietti loro, c’è anche un piccolo supermercato ed un cambio soldi che conviene perché nei bar e ristoranti il cambio è più svantaggioso.
Anche qui la vita diurna e notturna, salvo quando c’è l’alta marea, si svolge lungo la spiaggia con bar e ristoranti. Vi consiglio di andare a cena in un posto fatto di container, Bento, e’ uno street food fisso appena dietro gli hotel, con musica ed anche balli, si beve e si mangia dalla pizza alla carne al pesce al sushi al messicano hamburger ecc. E’ divertente.
Se a Nungwi vedi il tramonto, a Paje vedi l’alba. Un consiglio se vi piace rosolarvi tante ore al sole, scegliete un hotel con una struttura bassa e bassi alberi, altrimenti alle 14 circa arriva l’ombra visto che il sole tramonta dietro verso l’interno dell’isola.
Per i prezzi mi è parso essere un poco più economico qui.
Da Paje a Sone Town circa 40 minuti di taxi e i soliti 40$.
Noi abbiamo trascorso una notte a Stone Town, patrimonio mondiale dell’Unesco, in quanto avevamo l’aereo di ritorno alle 9 del mattino.
Sicuramente la città vecchia merita una visita di uno/2giorni, e’ caotica, vera, loro, con tanti turisti portati in visita da city boys; da vedere il museo di Freddy Mercury, il mercato del pesce delle spezie e della frutta, un dedalo di viuzze da perdersi. Fatevi dare una mappa della città e scopritela. Anche qui tanti negozietti, la sera girare tra i vicoli e le vecchie case un po’ fatiscenti ha il suo perché, non ci sono pericoli. Per cenare ci sono ottimi e bei ristoranti lungo il mare verso il porto.
Con Neos ricordate che dovete pagare una tassa di uscita di 54$ ed il volo di ritorno fa uno scalo tecnico a Mombasa di quasi 2 ore. Partenza alle 9,10 arrivo a Malpensa alle 19,10. Ultima nota il Wi-Fi a bordo non funziona mai.
Spero di essere stato di aiuto per qualcuno.
Giovanni