30 Dec 2019
Ci vogliono parecchie ore, da Marrakech, per raggiungere il deserto di Chegaga, ma ne vale sicuramente la pena. Il nostro autista, Ali’, discreto e premuroso, ha saputo rendere il viaggio interessante e gradevole. Prima di raggiungere il deserto, ci fermiamo per la notte presso l’hotel Chez le Pacha, struttura molto elegante e confortevole (pasti però piuttosto scadenti). Il mattino seguente, breve giro in cammello sulle dune e poi via, alla volta del campo tendato che raggiungiamo nel pomeriggio. Accoglienza straordinaria da parte dei nomadi che gestiscono il campo e le nostre tende sono fornite di ogni possibile comfort. Ovviamente però la parte più bella del soggiorno e’ il tramonto sulle dune con il progressivo cambio di luce, fino alla comparsa della prima luminosa stella della sera. Prima di cena, attorno al fuoco, uno dei giovani nomadi che gestiscono il campo, ci fornisce qualche informazione su come vivono le tribù della zona e le differenze che le contraddistinguono. Nel frattempo il cuoco Ibrahim sta preparando un delizioso tajine che ci viene servito per cena. La serata si conclude con canti e ritmi nomadi scanditi attorno al fuoco e la possibilità di ammirare la meraviglia di un cielo stellato, distesi sulle dune dentro al sacco a pelo. La mattina dopo, a malincuore, dobbiamo riprendere la via del ritorno, ma tornando a Marrakech il paesaggio varia continuamente e non ci si annoia. Ali guida con molta sicurezza nella pista del deserto e ci fermiamo ogni volta che vediamo qualcosa da fotografare ( molto spesso). Inutile dire che dopo il deserto, il ritorno nel caos di Marrakech è stato traumatico ma vale sicuramente la pena mettersi in viaggio soprattutto se potrete godere dell’esperienza, della gentilezza e della discrezione di un autista come Ali’, INSHALLAH!!