05 Mar 2024
Goa è uno stato dell’India affacciato sull’Oceano Indiano ed è stato, fino al 1961, colonia portoghese.
Questo angolino si è distinto dal resto del paese e tutt’oggi si nota la gran differenza dalla dominazione britannica.
La cosa che mi ha subito colpito girando lo stato di Goa è l’impronta molto sud-europea che è stata data dai portoghesi.
Qui più che in ogni altra parte del paese si trovano numerose chiese cattoliche e anche le abitazioni hanno uno stile che richiama molto l’Europa del sud, il nostro mediterraneo.
Goa, anzi la Old Goa, è l’India che non ti aspetti di trovare in India.
Goa Velha, la vecchia Goa in portoghese è l’antica capitale portoghese prima di Panaji, con quelle viuzze piene di spezie e ricche di fascino coloniale, conosciuta anche come Goa Dourada, la Goa d’Oro per via dei suoi palazzi, i mercati e soprattutto le chiese.
La cultura di Goa è una miscela affascinante di tradizioni indiane ed influenze portoghesi, che si riflettono nella sua architettura, nella musica e nella cucina.
Camminare per le strade di vecchi quartieri come Panaji è come fare un viaggio nel tempo, con le chiese coloniali e le case colorate che raccontano storie di un passato ricco.
I portoghesi erano infatti abilissimi nel ricreare un set architettonico che facesse meno avvertire la nostalgia per la madre patria.
Ed è così che si passeggia tra muri coperti di Azulejos, balconi con balaustre in legno, le tipiche tettoie in tegole portoghesi, le facciate dipinte in calce bianca con fiori ai davanzali di finestre che disegnano trame grafiche, il tutto arricchito dalle donne in sari che riportano immediatamente agli sgargianti colori dei tropici.
Gli indiani che abitano qui hanno ancora nomi e cognomi portoghesi e tra gli anziani la lingua della antica patria è ancora parlata, come ci racconta la guida di Goa il cui nonno ancora oggi mischia i l portoghese all’hindi.
I due principali edifici di Old Goa che da soli rappresentano e caratterizzano l’influenza portoghese sono la Cattedrale e la Basilica di Born Jesus, patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Ad essere sinceri qua, quasi tutti i maggiori edifici religiosi sono stati inseriti nel Patrimonio dell’UNESCO.