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Il museo della guerra di Saigon è un' eperienza unica, Si inizia con l'esterno dove sono esposte le grandi armi, aerei, artiglierie e carri ognuna corredata scrupolosamente di tutti i suoi dati tecnici, che ne illustrano il potere devastante e i ltipo di impiego.. In questa sede si pone la questione di unaa gtande potenza con la capacità di fare un grande male. Si passa poi agli strumenti di tortura.La prima agghiacciante immagine accanto alla ghigliottina mostra il boia con la testa appena mozzata del prigioniero politico!.Cartelli e foto descrivono in modo minuzioso i vari tipi di tortura (di un ex prigioniero storpiato dalle manganellate sono esposte anche le radiografie!).Questa asettica minuziosità è la cifra del museo . Qualche cella, qualche gabbia e si passa all'interno, piano terra dove foto e cartelli illustrano la protesta del mondo contro la guerra del Vietnam. Il capolavoro è il primo piano dove si illustrano con reperti e foto i crimini di guerra si inizia con l'incipit della dichiarazione d'Indipendenza americana, "tutti gli uomini sono creati uguali,dotati di diritti inalienabili, la vita, la libertà e la ricerca della felicità " seguono armi foto della guerra del Vietnam e dei crimini di guerra. Un manifesto richiama anche la definizione di crimine di guerra di un giudice di Norimberga. Segue la sezione degli agenti orange,e delle armi chimiche, soliti criteri espositivi ti le armi, con i loro dati tecnici e le foto gli effetti devastanti immediati e successivi da esse provocate. Foto incredibili nella looro drammatica e cruda durezza, poi il colpo basso finale. Ultima sala: "gli effetti degli agenti orange nei disegni dei bambini". Non so e forse non ho neanche visto cosa abbiano disegnato i bambini,ma non dimenticherò mai cosa c'era alla mia sinistra appena entrati! Una specie di boocks shop e un ragazzo che suonava una tastiera, un uomo sulla carrozzella, un grumo di carne per tronco a cui erano attaccati quattro arti ed una testa orribilmente deformi.......si, hanno esposto le vittime in carne ed ossa!